Valerio Massimo
Facta et dicta memorabilia
Liber I cap. VIII
Ext. IX - Poteri di oracoli e profezie
Eodem oraculo Macedonum rex Philippus admonitus ut a quadrigae violentia salutem suam custodiret, toto regno disiungi currus iussit eumque locum, qui in Boeotia Quadriga vocatur, semper vitavit. Nec tamen denuntiatum periculi genus effugit: nam Pausanias in capulo gladii, quo eum occidit, quadrigam habuit caelatam.
Poichè lo stesso oracolo ammonì il re macedone Filippo a difendere la sua salute dalla violenza della quadriga, il re decise di allontanare i carri da tutto il regno e sempre evitò il luogo che è chiamato Quadriga, in Beozia. Ma tuttavia il tipo dichiarato di pericolo non sfuggì: infatti Pausania (si dice) che nell'impugnatura della spada con cui lo uccise fosse scolpita una quadriga.
Ext. X
Quae tam pertinax necessitas in patre filio Alexandro consimilis apparuit: si quidem Callanus Indus sua sponte se ardenti rogo superiecturus, interpellatus ab eo ecquid aut mandaret aut dicere vellet, "Brevi te", inquit, "videbo": nec id sine causa, quia voluntarium eius e vita excessum rapida mors Alexandri subsecuta est.
Così tenace la necessità nel padre apparve del tutto simile nel figlio Alessandro: in realtà Callano Indo, prima di gettarsi di sua iniziativa nel fuoco ardente, interrogato da lui su cosa volesse affidare o dire, disse: "Tra breve ti rivedrò"; né ciò senza buon motivo, poiché alla fine volontaria della sua vita rapida seguì la morte di Alessandro.
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